XXIX Biennale del Muro Dipinto di Dozza
11-17 settembre 2023
La Biennale del Muro Dipinto è una manifestazione nata nel 1960 che ha regalato a Dozza una galleria a cielo aperto di notevole valore, sempre disponibile alla visita.
I dipinti vengono realizzati dagli artisti, invitati ogni due anni ad esprimersi con la propria arte direttamente sui muri delle case del borgo e ciò ha reso Dozza un'antologia pittorica in cui le opere sono intimamente legate al luogo per cui sono state pensate.
A rendere i muri di Dozza opere d’arte ci penseranno, quest‘anno, sei artisti. Ognuno di loro porterà a Dozza il proprio stile e la propria visione del mondo, frutto di storie e percorsi personali differenti, per reinterpretare il tema dell’edizione 2023, “L’arte in progress”.
Gli artisti saranno all’opera da lunedì pomeriggio a sabato sera.
I muri
La romagnola Paola Babini e il friulano Emilio Fantin lavoreranno a pochi civici di distanza, in via Edmondo De Amicis: la prima, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, ha studiato con il Maestro Umberto Folli e predilige il tema della memoria, spesso raccontato attraverso immagini liquide, rarefatte e incomplete, frammenti di vissuto che si muovono in trasparenza; il secondo, autore di diversi “strappi” in tutta Europa a partire dalla fine degli anni ‘80, con la sua arte cerca di creare spazi in cui invita a condividere l’area non geografica del sonno e del sogno attraverso pratiche di improvvisazione interiore, che riverberano nell’idea di un’estetica del non percepibile.
Sempre in via De Amicis, ma addirittura gomito a gomito agendo sullo stesso muro, dipingeranno Rossella Piergallini, artista visiva che insegna Fashion design all’Accademia di Bologna la cui ricerca si caratterizza prevalentemente nella progettazione di installazioni e performance, e Vanni Spazzoli, anche lui allievo di Umberto Folli, presente sulla scena artistica dalla fine degli anni '60, che a un’iniziale formazione figurativa ha legato nel tempo una tensione puramente pittorica basata sul valore della materia e sulla pregnanza gestuale dell'immagine.
Sarà interessante vedere all’opera in via XX Settembre anche la poliedrica Roberta Pancera, artista originaria di Brescia che oltre a spaziare tra diverse tecniche pittoriche sa incidere ed è sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, così come desta curiosità il giovane street artist italo-tedesco Emeid (classe 1985), che sarà l’unico impegnato quest’anno a Toscanella e sui muri di via Piersanti Mattarella cercherà con le sue opere di far riflettere gli spettatori sui problemi del mondo di oggi.