The Remembering box - La testa
Teatro Arena del Sole e Teatro delle Moline - Del guardar lontano | Stagione 2025/26
The Remembering box - La testa
Teatro delle Moline
Intrecciando le figure di Erodiade e di Salomé prende forma il ritratto fragile e potente di una donna, madre e artista, sospesa tra realtà e finzione.
Il lavoro prende spunto da Piangere è un artificio, scritto da Elena Galeotti in collaborazione con Rita Frongia e liberamente ispirato alle figure di Erodiade e Salomè, una madre e una figlia. «Erodiade – scrive l’autrice – è l’umana bestemmia, ciò che è stato, il niente. Salomè è una luna d’argento e trame di voci che chiamano sangue. Accanto a loro ci siamo noi attrici, poco regali, invase da ombre e colpi bassi.Da questo binomio abbiamo esplorato la fragilità e la caduta di una donna: moglie, madre e artista; ci siamo immersi nell’artificio di Wilde e del teatro, ci sono venuti incontro Salomè, quella “vecchia madre che ci portiamo dentro”, i mai morti testi e immaginari iconografici della classicità per poi fare i conti con la sottoscritta, figlia e madre, il mio passato, la lingua delle mie origini e quella dei miei studi, il tempo che passa, l’ipocondria galoppante, il mutare delle forme e della presenza scenica, la forza della finzione e la miseria della realtà. È la storia di un grande amore, di un grande conflitto. Di tutto questo si nutre The Remembering Box – la testa».
Dati artistici
luci e fonica Riccardo Marchi
elementi scenici Nicola Bruschi
regia Francesco Pennacchia
produzione Cantharide / Artisti Drama
Repliche