“Definisco il Neutro come ciò che elude il paradigma, o meglio chiamo Neutro tutto ciò che elude il paradigma”, ossia “l’opposizione di due termini virtuali di cui attualizzo uno, per parlare, per produrre senso”. Così Roland Barthes iniziava la prima lezione del suo celebre corso sul “neutro”, tenuto al Collège de France tra il 1977 e il 1978, pubblicato nel 1991 in francese e oggi per la prima volta in italiano per i tipi di Mimesis.
Il neutro, via di fuga dal binario, viene affrontato in venti figure che non hanno nulla di vago, perché “eludere il paradigma è un’attività ardente, scottante”.
Ne parleremo con:
Giuditta Bassano, ricercatrice di Semiotica alla LUMSA di Roma
Francesco Marsciani, professore Semiotica e Etnosemiotica all’Università di Bologna
Modera Gaspare Caliri, Kilowatt