![copertina di Paola Barbato, Mani nude, Milano, Sergio Bonelli, 2017](https://assets.culturabologna.it/63d9c35b-8c56-4da7-a271-37f955968335-maninude.jpg/658e92357ddaf83a37526e47323880e7e339b4c0.jpg)
Paola Barbato, Mani nude, Milano, Sergio Bonelli, 2017
Il ragazzo viene rapito, scaraventato a forza su un camion e costretto a lottare a mani nude contro uno sconosciuto. È il suo ingresso nel mondo dei combattimenti clandestini all'ultimo sangue: o uccidi o vieni ucciso. All'inizio Davide piange, protesta, si ribella: cresciuto in una quotidianità ovattata e rassicurante, non sa cosa sia la violenza. Ma il suo corpo conosce l'istinto, e vince i primi incontri. L'uomo, il suo rapitore, scorge in lui il potenziale di un combattente diverso da tutti gli altri, e forse anche qualcosa di più, una sorta di erede a cui trasmettere la sua conoscenza, i suoi valori e le sue personalissime leggi morali.