dal 11 mag al 1 set 2022

Michele Liparesi. Gateway

Dove
Centro culturale Mercato Sonato | Senzaspine, via Tartini 3 - Bologna

installazione site specific a cura di Yulia Tikhomirova in collaborazione con TIST

Esiste un particolare tipo di narrazione letteraria o visiva, dove i vari piani temporali si confondono e il lettore o lo spettatore è impossibilitato a decidere chiaramente se ciò che ha davanti appartiene al passato remoto o al lontano futuro ancora in arrivo.
Uno spaesamento, è questa la sensazione che si prova davanti a tali avvenimenti, un “senso di anacronismo”, un effetto weird, come lo chiama Mark Fisher nella sua celebre raccolta di saggi The Weird and the eerie, nella quale afferma che il nostro futuro, in realtà, è già accaduto.
Lo stesso senso di anacronismo possiamo percepire davanti all’installazione site-specific di Michele Liparesi Gateway. Liparesi sviluppa ulteriormente il tema, a lui caro, dell'archeologia del futuro, già esplorato nei lavori precedenti Anaktisi e Roomscape dove la condizione necessaria per approcciare il futuro era nell’ abituarsi a vivere in uno stato di imponderabilità, dimenticare le verticali e le orizzontali e abbandonare il senso di orientamento abituale.
Nell’opera Gateway, installata nella parete esterna dello storico centro culturale Mercato Sonato, quindi visibile ai passanti già dal ponte San Donato, Liparesi “confonde” ulteriormente lo spettatore, immergendolo, questa volta, in un senso di disorientamento temporale. I manufatti di uso quotidiano diventano degli organismi che portano in sé tracce di una vita che sembra aliena; non necessariamente minacciosa, ma sicuramente estranea a noi, una vita dove noi non siamo indispensabili.
L’età dei reperti usati da Liparesi dipende dalla posizione cronologica assunta dal fruitore. Sono degli archetipi che sembrano raccontare fedelmente il nostro presente immediato, tuttavia, solo in apparenza. Gateway non è rivolto a noi, ma a uno spettatore del futuro, che vivrà l’opera nel modo inevitabilmente lontano dal nostro, distorto dal tempo che ci separa.
Passato e futuro – le due assi principali sulle quali siamo abituati a basare il nostro “essere” presente - entrano qui in uno stato di confusione facendoci vivere una disorientante esperienza di passato-nel-futuro o di un futuro-anteriore.​


Orari di apertura ART CITY Bologna 2022:

  • 12,13,14,15 maggio h 10-24

Orari di apertura:
apertura l’11 maggio ore 19.00
L’installazione sarà fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 24 fino al 1 settembre 2022