La sede bolognese della Banca Nazionale
Il 15 novembre è aperta al pubblico “fra unanime ammirazione” la sede bolognese della Banca Nazionale (o Banca d’Italia), costruita su progetto dell'architetto napoletano Antonio Cipolla (1822-1874).
L'edificio ha una facciata neorinascimentale, sormontata da un timpano con decorazioni vegetali. Gli interni e il portico sono decorati da Gaetano Lodi (1830-1886), autore anche dei graffiti nel cortile dell'ex Ospedale della Morte, della "saletta egizia" di palazzo Sanguinetti, della “sala delle signore” del Caffè del Corso. Sarà decoratore in vari teatri a Bologna e provincia, compresa la natia Crevalcore.
Ogni volta del portico, in via Farini e in piazza Cavour, rappresenta un fatto storico: episodi della storia antica e recente, esplorazioni e scoperte geografiche, città e loro stemmi.
L'architetto Cipolla, che rimarrà sempre “fedele ad uno stile accademico di tipo rinascimentale” (Costa), è anche autore di palazzo Silvani - futura sede dell'esattoria della Cassa di Risparmio - sul lato meridionale della piazza.