18 settembre 2025, 18:30

L’accessibilità degli eventi e degli spazi culturali LGBTQIA+

Sala Consiliare del Quartiere Porto-Saragozza , Via dello Scalo, 21 (ingresso dal Giardino Lorusso)

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Giovedì 18 settembre 2025

h. 18:30 - 21:30 - Sala Consiliare del Quartiere Porto - Via dello Scalo 21 Bologna

L’accessibilità degli eventi e degli spazi culturali LGBTQIA+

Workshop di formazione per operatrici e operatori culturali a cura di Elia Zeno Covolan - Al.Di.Qua Artists

 

In cosa consiste l’accessibilità di un evento culturale o uno spazio politico lesbico, trans e queer? Quali sono le azioni e i percorsi che possiamo attivare per aumentare l’accesso e la partecipazione reale a persone che subiscono discriminazioni multiple ed esclusione a causa dell’intersezione tra la dimensione di genere e dinamiche sociali di oppressione, come l’abilismo, la grassofobia, la neuronormatività? E, a monte degli strumenti, come possiamo sviluppare una postura di attenzione costante all’accessibilità nel nostro lavoro politico e culturale? Ne parleremo insieme, in un workshop condotto da Elia Zeno Covolan di Al.Di.Qua Artists, la prima associazione di categoria di e per le persone con disabilità nello spettacolo. 

Il workshop è uno degli appuntamenti del convegno “Diamo spazio alle lesbiche” organizzato dall’associazione Luki Massa nell’ambito del progetto Lesbiche +, finanziato da EL*C Eurocentralasian Lesbian* Community e realizzato con i patrocini del Quartiere Porto Saragozza, del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

Il workshop è gratuito. Per partecipare è necessario compilare il form di iscrizione.


Elia Zeno Covolan (they/them) 

è un* graphic designer, consulente per l’accessibilità, formatore e illustrator*. Cura l’immagine visiva della Fondazione Treat it Queer e dei progetti di ricerca Chroniqueers e Divers. È membro di Al.Di.Qua Artists.

Come formator* e facilitator*, accompagna no profit, università e professionist* a creare spazi e contenuti inclusivi e accessibili. 

Utilizza un approccio multidisciplinare e intersezionale nel suo lavoro, combinando strumenti di sociologia qualitativa, design thinking e studi queer e crip.

È stato fellow nel 2023 del programma Risktakers di SUPERRR LAB e della Fondazione Allianz. 

È una persona trans, non binaria, neurodivergente e con disabilità.