Il mio amico Hitler
Ouroboros | stagione gennaio-aprile di Teatri di Vita
mercoledì 22 giovedì 23, venerdì 24 marzo, ore 21
sabato 25 marzo, ore 20
domenica 26 marzo, ore 17
lunedì 27 marzo, ore 21
durata 2 h 15 min.
Il mio amico Hitler
di Yukio Mishima
uno spettacolo di Andrea Adriatico
con Antonio Anzilotti De Nitto, Francesco Baldi, Giovanni Cordì, Gianluca Enria
scene e costumi Andrea Barberini, Giovanni Santecchia
cura e organizzazione Saverio Peschechera
produzione Teatri di Vita
Adolf Hitler, il delfino Ernst Röhm, il politico Gregor Strasser e l’industriale Gustav Krupp: un poker di potenti nella Germania del 1934, all’alba della feroce dittatura nazista. Le loro parole scavano nella complessità di quel momento e dei diversi punti di vista: una tragedia verbale che sfocerà nella Notte dei lunghi coltelli. Chi è “il mio amico” Hitler? Perché emana fascino e seduzione? E quali sono le suggestioni che legano gli ultimi scampoli della Repubblica di Weimar con i nostri tempi? Quanto c’è di mostruoso nel cinismo crudele di Hitler e quanto c’è di strategico opportunismo per garantirsi il Potere assoluto?
L’opera di Mishima, che prevede esclusivamente personaggi maschili, come a voler sottolineare l’intima relazione tra il maschile e la sete di potere, è il dramma gemello e complementare di Madame de Sade, diretta da Adriatico nel 1998. Ne Il mio amico Hitler le educate disquisizioni di politica e amicizia nascondono l’orrore del nazismo, innescando un rimando alla lontana tra la Rivoluzione francese affrontata in Madame de Sade e e l’ascesa al potere di Hitler, fino a gettare un ponte, nell’allestimento di Adriatico, verso l’attualità dei nostri anni.
Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella “casa” bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993: spettacoli che spesso incontrano drammaturgie dense come quelle di Koltès, Pasolini, Beckett, Copi, Jelinek, attraversando con i suoi lavori numerosi festival dalla Biennale Teatro al Festival Orizzonti, dallo Short Theatre a Santarcangelo. Al cinema ha diretto diversi film (Il vento, di sera; All'amore assente; Gli anni amari) e documentari (+ o - il sesso confuso. Racconti di mondi nell'era AIDS e Torri, checche e tortellini), presentate e premiate in festival internazionali.
Antonio Anzilotti De Nitto ha interpretato vari lavori sul tema della disabilità, ha collaborato con diversi musicisti per i monologhi scritti, diretti ed interpretati da lui. Attualmente è in tournée con il suo Radici, dedicato proprio alle persecuzioni nazifasciste.
Francesco Baldi attore, regista, autore teatrale. Si forma con Ferdinando Bruni e Francesco Frongia del Teatro dell’Elfo e con Virgilio Sieni. Conduce laboratori per adulti e ragazzi, percorsi formativi sul linguaggio non verbale, l’espressività e narrazione.
Giovanni Cordì, diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna. Si affaccia anche al mondo del cinema con piccoli ruoli diretti da Nanni Moretti, Liliana Cavani, Ridley Scott e con Andrea Adriatico nel film Gli anni amari attualmente nelle sale.
Gianluca Enria, stretto collaboratore di Giancarlo Sepe dal 1998, è stato diretto da Ronconi, Bene, Camilleri, Corsini, Guicciardini. Con la regia di Adriatico ha interpretato diversi spettacoli (tra cui Il ritorno al deserto, Giorni felici, A porte chiuse, Chiedi chi era Francesco). Come regista ha messo in scena opere di Schwarz, Ripoll, Jarman.