Dal 2001 al 2010: Il rock e il pop cambiano regole

Arrivano internet e la globalizzazione, anche nella musica. Dopo una corsa lunga decenni, Bologna sente la necessità di osservare sé stessa e riscoprire il suo percorso.

Il nuovo millennio appena iniziato stravolge molti punti di riferimento nella musica. Nel 1991 è nato il formato MP3 e nel 1999 apre Napster: la tecnologia digitale è sempre più consolidata nel processo produttivo, ma i nuovi servizi peer to peer facilitano la pirateria minando l’intero mercato musicale.

È un'accelerazione evidente, che investe il mondo della musica, anche nelle tematiche trattate, disorienta pubblico e industria. Il 23 ottobre 2001 Apple presenta il primo iPod, nel 2003 arriva iTunes, primo negozio virtuale, e la vendita tradizionale dei dischi inizia un lento ma inesorabile declino che la porterà, in 15 anni, a una perdita del 40% del fatturato.

Gli anni 2000 si aprono a un nuovo sistema musicale e ad un movimento emergente di band che fanno risuonare la città: Settlefish, Joycut, Bologna violenta, Ofeliadorme, Rude Pravo, Germano Bonaveri, solo per citarne alcuni.

Umberto Maria Giardini, in arte Moltheni, è marchigiano d'origine ma bolognese d'adozione. Dopo il primo album “Natura in replay”, si fa notare durante il Festival di Sanremo del 2000 grazie al brano “Nutriente”. Come lui, anche Beatrice Antolini fa di Bologna la “propria” città. Produttrice e polistrumentista, esordisce nel 2006 con l'album “Big Saloon”, realizzando poi “Adue”, “BioY”, “Vivid” e “L'AB”, affiancando alle proprie opere collaborazioni e partecipazioni eterogenee.

Dopo aver vinto il trofeo Roxy Bar, gli Estranea pubblicano nel 2001 l'album d'esordio “Direzione Estranea”, per l'etichetta Sugar. Le Diva Scarlet, nate come Skummer, pubblicano nel 2004 l'album “Apparenze”.

I Cut nascono a Bologna nel 1996. L'immagine che più li rappresenta è della webzine UK Pennyblack Music, che li definisce come “John Lee Hooker stretto nella camicia di forza del post punk”. La loro attività artistica è essenziale per la nascita dell'etichetta indipendente bolognese Gamma Pop, che segue anche One Dimensional Man, Julie's Haircut e Giardini di Mirò. Il primo album, uscito nel 1998 e intitolato “Operation Manitoba”, è l'esordio di un impegno costante, in studio e live, che rompe i confini italiani ed europei.

Il movimento hip hop bolognese continua a essere molto attivo. Il collettivo Porzione Massiccia Crew, nato nel 1995 dal rapper Inoki, Gianni KG e dal writer Paniko, esordisce musicalmente nel 1998 con il primo mixtape intitolato “Demolizione 1”, a cui partecipano anche Fabri Fibra, Deda e DJ Lugi. Nel 2004 pubblica “PMC vs Club Dogo - The Official Mixtape”, in collaborazione con i Club Dogo di Gué Pequeno, Jake La Furia e Don Joe.

Anche i Mariposa nascono a ridosso del nuovo millennio. L'album d'esordio, “Portobello illusioni”, è solo l'inizio di un percorso molto ampio, che attraversa “Domino Dorelli”, “Quanti sedani lasciati ai cani” e “Pròffiti Now! Prima Conferenza Sulla Musica Componibile”, a cui partecipano anche Manuel Agnelli, Max Gazzè e Peter Hammill dei Van Der Graaf Generator.

Nel 2007 nasce il Locomotiv Club, club che propone concerti locali, nazionali e internazionali, come avverrà dal 2012 anche al vicino Freakout Club, in modo diverso ma paritetico.

La musica indipendente pulsa, ma non ha vita semplice, anche a causa dell'evoluzione nelle politiche giovanili e negli equilibri cittadini. Subisce l’ondata di questo smottamento lo Scandellara Rock Festival, evento storico a Bologna, organizzato nell'omonimo parco del quartiere San Vitale. È il palco in cui hanno suonato Alix, Magilla, Disciplinatha, Splatterpink, New Hyronya, Silhouette, Gli Avvoltoi, Gli Atroci, EL V and the Garden House, Radio City e Gli Sciacalli. Il festival fotografa perfettamente il DNA dell'underground live musicale a Bologna, con quasi 60.000 persone ogni anno che partecipano ai concerti, workshop ed eventi che propone.

Nel 2008 nasce il roBOt Festival, evento dedicato all'interazione tra musica elettronica e arti visive organizzato dall'Associazione Culturale Shape, in collaborazione con varie istituzioni, tra cui la Fondazione del Teatro Comunale e l'Accademia di Belle Arti. Ogni sua edizione è legata a un tema e comprende concerti, workshop, installazioni, DJ set, ospitando grandi nomi internazionali tra cui Ryūichi Sakamoto, Carl Craig, Jon Hopkins, Yann Tiersen, David Sylvian.

Pochi anni prima Lucio Dalla aveva esplorato un nuovo ambito della propria epopea artistica, realizzando l'opera moderna “Tosca Amore Disperato”, ispirata alla “Tosca” di Giacomo Puccini. Il suo impegno teatrale, anche in città, si conferma nelle collaborazioni con il Teatro Comunale per la regia del “Pulcinella” di Igor Stravinskij e “Arlecchino” di Ferruccio Busoni.

Il 25 febbraio 2008 Gianni Morandi apre il Festival di Sanremo cantando “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, a 50 anni dall'edizione che celebrò l'autore come icona indiscussa della canzone italiana. Il riscontro positivo per l'intensa attività tra il 2007 e il 2009 avrà un effetto importante su di lui: nel 2011 si dedicherà alla conduzione del Festival di Sanremo, per poi confermare anche l'edizione successiva.