Figli di una cavalcata
Gruppo Elettrogeno
In scena saranno coinvolti 13 attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro.
”…sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l'orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l'orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall'Africa, dall'Europa, dall'Asia e dall'America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”.
Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti.
La performance è liberamente ispirata a "Il minotauro" di Friedrich Dürrenmatt.
Regia: Martina Palmieri.
Parole: Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo Elettrogeno- Orbitateatro.
Con gli attori e le attrici non vedenti, ipovedenti e vedenti di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Lorena Dessì, Adriano De Blasi, Pasquale di Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Vincenzo Patacchia, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini.
Una produzione Gruppo Elettrogeno, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna. In collaborazione con la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.
Orario repliche:
20.30 – 21.30 – 22.30