dal 12 al 15 maggio 2022

Emilia Tapprest. Zhōuwéi Network

Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo, via San Vitale 63 - Bologna

video installazione immersiva in collaborazione con Victor Evink | Main Project ART CITY Bologna 2022

Zhōuwéi Network è un progetto interdisciplinare di worldbuilding che esplora la relazione tra datificazione, potere politico ed esperienze affettive individuali, utilizzando come paradigma fondamentale la nozione di “ambitopia”: una forma di immaginazione speculativa che supera la dicotomia utopia-distopia. 

Per ART CITY Bologna 2022 Emilia Tapprest e Victor Evink presentano, presso il Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo, sotto forma di istallazione video immersiva e live performance, due iterazioni del progetto Zhōuwéi Network: Embodied Ambitopias e Scent of Time.

Embodied Ambitopias rappresenta tre modelli di società datificate, elaborati sulla base dei più recenti sviluppi nel campo delle tecnologie digitali e guidati da visioni alternative di bene comune: Dolphin Waves, Dragonfly e Project Gecko. In tutti e tre i casi, automazione algoritmica e utilizzo dei data ricavati dai sistemi di mediazione digitale costituiscono i vettori principali di organizzazione della vita delle collettività umane. Le modalità con cui tali tecnologie operano questo processo di riconfigurazione delle forme di vita seguono tuttavia molteplici direzioni e generano risultati radicalmente differenti tra loro.

Dolphin Waves immagina una possibile evoluzione del capitalismo di sorveglianza (surveillance capitalism) a seguito di una eventuale fine dell’industria e del lavoro salariato causati dal cambiamento climatico e della automazione totale dei processi produttivi. Dragonfly, invece, rappresenta un governo post-democratico il cui obiettivo è quello di garantire il benessere collettivo affidando a sistemi d’intelligenza artificiale la risoluzione di questioni politiche e sociali. Project Gecko, infine, configura un network decentralizzato di micro-comunità autonome che sperimentano forme di autogoverno democratico.

Scent of Time ha come protagonista uno dei personaggi del film Embodied Ambitopias - V - una ragazza dodicenne, il cui raggiungimento della maggiore età è tormentato da opposti paradigmi ideologici ed estetico-politici. Il titolo è preso in prestito dall’omonimo saggio del filosofo tedesco-coreano Byung-Chul Han. Nel suo lavoro, Byung-Chul Han contrappone sistemi tradizionali di misurazione del tempo orientali basati sulla consumazione dell’incenso e sistemi occidentali di misurazione meccanica del tempo, con l’obiettivo di rivalutare la dimensione contemplativa del tempo contro la forma di temporalità dell’occidente capitalistico fondata sulla nozione di “lavoro”. Recuperando questa forma di temporalità contemplativa, le vicende di V si svolgono all’interno di uno spazio temporale simbolico e liminale.

Zhōuwéi Network esplora il modo in cui i vari sistemi sociali e i loro fondamenti ideologici condizionano comportamenti individuali e collettivi, mediante la nozione di “atmosfera affettiva”. Un’esperienza affettiva può essere intesa come l’insieme di sensazioni, emozioni e pulsioni che precedono il pensiero razionale, costituendo così il fondamento dal quale emergono processi cognitivi e di soggettivazione; è perciò un’esperienza prelinguistica e preindividuale.

In maniera simile, un’atmosfera pervade una situazione senza poter essere perfettamente identificata o localizzata; è una “semi-entità”, in quanto è a un tempo determinata da specifiche condizioni materiali, ma anche dalle condizioni soggettive di chi ne fa esperienza. Per questo motivo, la nozione di “atmosfera affettiva” permette di collegare il substrato materiale di una determinata configurazione socio-politica al modo in cui un individuo, o un'intera collettività, ne fanno esperienza, costituendosi come soggettività all’interno di quel sistema. In questo modo, Zhōuwéi Network esplora alcune questioni fondamentali sollevate dalla mediazione digitale della vita umana, nella loro complessità e molteplicità, sia sul piano socio-politico, che estetico-affettivo.

Venerdì 13 maggio h 18 lettura performativa Ambitopia: costruzioni speculative di un futuro indecidibile con Emilia Tapprest, Victor Evink, Anna Engelhardt e Lilly Markaki.

Sabato 14 maggio h 18 / 20 / 22 live performance Scent of Time con Polina Hordiievska.

Video installazione immersiva in collaborazione con Victor Evink a cura di Felice Moramarco

- promosse da DEMO Moving Image Experimental Politics, Adiacenze e Centro di ricerca musicale AngelicA


Orari di apertura ART CITY Bologna 2022:

giovedì 12, venerdì 13 e domenica 15 maggio h 15-21
sabato 14 maggio h 15-23

Ingresso:

gratuito