Bologna - Trilogia della vita
La Veronal / Marcos Morau (ES)
Marcos Morau è uno dei registi rivelazione degli ultimi anni: coreografo, direttore artistico della compagnia La Veronal, lavora utilizzando tutte le arti in una continua ricerca tra spazio, racconto, corpo e memoria.
Bologna -Trilogia della vita è il primo studio del progetto che Morau dedica a Pier Paolo Pasolini nel quarantesimo dalla sua morte e alla città di Bologna. Lo spettacolo, realizzato in residenza e prodotto dal Festival Danza Urbana, fa parte di Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna (settembre 2015 - marzo 2016), progetto speciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna nell'ambito delle iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dalMiBACT
Il progetto nasce dalla fascinazione del coreografo spagnolo per Bologna, interesse provocato dal legame profondo che la città ha con la figura di Pier Paolo Pasolini. Morau avverte l'urgenza di indagare l'attualità del pensiero pasoliniano, attraverso la rilettura delle opere filmiche che compongono la Trilogia della vita, portatrici di un nuovo umanesimo.
Alla fine dello spettacolo il coreografo incontrerà il pubblico.
Dalle note di regia della compagnia: "La presentazione di Bologna: La Trilogia della Vita, è il risultato di un primo processo di lavoro che la compagnia di danza La Veronal ha portato avanti durante due settimane di residenza a Budrio. Le pièce della compagnia La Veronal hanno sovente titoli relazionati con luoghi geografici. Questi luoghi, sono il territorio concettuale dove coltivare le immagini e le idee centrali del lavoro. In nessun momento però, questi materiali hanno una carattere documentaristico in relazione al luogo prescelto. Questa cornice geografica è un pretesto, un trampolino per lʼimmaginazione, un contenitore piuttosto, di allegorie, possibilità, referenze, rappresentazioni soggettive, domande e anche perchè no, cliché, che aiutano a creare il vincolo comunicativo tra il pubblico e la scena. In questo caso abbiamo scelto Bologna come territorio per creare una pièce su Pier Paolo Pasolini, un omaggio personale e particolare al suo luogo di nascita e di formazione scolastica; un luogo e un periodo vitale assolutamente fondamentale nella costruzione del suo pensiero.
Abbiamo scelto come titolo complementare La trilogia della vita non come una rilettura della trilogia cinematografica pasoliniana ma come omaggio a quellʼessenza di ció che per noi sta alla base dello spirito pasoliniano: la vita come forza misteriosa inafferrabile, che sfugge al controllo delle leggi, le regole e la ragione umana.Lavoriamo in questo progetto sulla base concettuale dei limiti, le convenzioni e le regole, tanto in senso formale come ideologico, mantenendo una tensione costante tra lʼobbedienza e la sovversione. Le immagini trattate in questo lavoro sono pertanto legate a una simbologia evocativa di alcuni meccanismi di potere instituzionalizato nellʼEuropa del XX secolo: chiesa cattolica, patriottismo, forze dellʼordine, divisione delle classi sociali e rituali di convivenza. In mezzo a queste rappresentazioni formali si inserisce il linguaggio astratto della danza come rottura e scappatoia; una via di uscita verso altre possibilitá di movimento, altre possibilitá di essere e di esistere come corpo vivo in una collettivitá umana che agisce secondo una logica non ancora definita, ideologicamente piú libera perchè meno razionale.
Per questa prima parte di investigazione abbiamo specialmente lavorato sulla composizione coreográfica e sullo stile del movimento danzistico, cosí come la creazione di immagini, lasciando per la prossima fase di lavoro, la composizione della struttura drammaturgica dello spettacolo. Da un altro lato, vogliamo mettere in pratica, per questa presentazione del work in progress nella chiesa di San Mattia, un dispositivo scenico che includa in qualche modo lo spettatore, in maniera tale che il suo ruolo non sia quello di un semplice osservatore di un opera ma che senta di formarne inevitabilmente parte, che abbia la possibilitá di sperimentarla la scena in prima persona."
Prenotazione obbligatoria al n. 331 3304738

