dal 15 mag al 3 giu 2022

After Party

Dove
Cappella di Santa Maria dei Carcerati | Palazzo Re Enzo, Voltone del Podesta, Piazza del Nettuno 1 - Bologna

Stefania Carbonara, Faysal Mroueh, Giacomo Infantino, Grazia Amelia Belitta, Nathan Bayne, Anomalit Kate, Lele Marcojanni, Zak Loyd, Manuka Glass, Tommaso Manca, Nicoleta Mures, S()fia Braga, Roberto Cannarile, Pedro Gossler, Mike Pelletier, Matteo Zamagni, Seigar, Matteo Campulla, Zimna Woda | 24h/24h non stop dal 15 maggio h18 al 3 giugno

Grey Matter è il titolo di una serie composta, ad oggi, da quattro video realizzati da Matteo Pizzolante a partire da altrettanti fatti di cronaca accomunati dall'avvenimento di un'esplosione. Accaduti nel 2012 a Brindisi, nel 2016 a Dresda e New York, nel 2018 a Napoli, ciascun video porta come titolo il nome della città in cui il fatto è avvenuto e, lo schermo Mock Jungle, in occasione di ArtCity 2022, trasmetterà l'inedito New York.   
Lo scoppio, accaduto nel quartiere di Chelsea provocando 29 feriti, è collegato ad altre esplosioni verificatesi negli Stati Uniti in quei giorni. Sono stati arrestati dei sospetti ma, dichiarò il Governatore dell'epoca Andrew Cuomo in una conferenza, "non ci sono prove di un collegamento con il terrorismo internazionale". 
A Dresda l'attentato è stato fatto nei pressi di una moschea e ha provocato pochi feriti; a Napoli, in circostanze poco chiare, nessuno è rimasto coinvolto. 
Diversi i fatti di Brindisi dove, per una vendetta personale, è stata provocata un'esplosione di fronte all'Istituto professionale Morvillo Falcone, in cui ha perso la vita la sedicenne Melissa Bassi e sono rimasti feriti in sette, tra ragazzi e ragazze. 
Abbiamo contestualizzato questi avvenimenti perché il dato cronachistico scompare nei video di Pizzolante; l'artista prova piuttosto ad afferrare qualcosa che solitamente non è dato vedere in tali, vili, vicende. Non è possibile osservare l'interno del corpo umano senza specifiche tecnologie di visualizzazione e non è altrettanto possibile guardare un'esplosione da vicino né per l'occhio umano, né per l'obiettivo meccanico, poiché entrambi resterebbero vittime degli ordigni. 
Matteo Pizzolante sfrutta le peculiarità dell'immagine scientifica, del digitale e della simulazione per mostrare le deformazioni di un dettaglio presente in tutte queste circostanze: la maniglia. Allo stesso modo di innocenti ignari, le maniglie sono vittime di un avvenimento che le riguarda indirettamente e, inoltre, indicano un'azione, il prendere, l'afferrare, come se l'artista volesse abbrancare e mostrarci un fatto che, per vari motivi, è sfuggente.  
Grey matter – New York, diversamente da un video documentario, immagina la testimonianza di un fatto di cronaca e ricostruisce in modo asettico l'ambiente dell'accadimento. La serie vuole portare l'osservatore a visualizzare il boato e intende perseguire la memoria di fatti tristi e vili attraverso lo studio di forme e deformazioni che si verificano durante un'esplosione. 

24h/24h non stop dal 15 maggio h 18 al 3 giugno 

screening a cura di Metoche