20 settembre 2025, dalle 18:00 alle 19:30

A Seventh Man: migrant workers in Europe

Le Serre dei Giardini Margherita, via Castiglione 134 40136 Bologna

Incontro

Sabato 20 settembre 2025 ore 18:00

L’evento è gratuito ma è OBBLIGATORIO iscriversi. I posti sono LIMITATI.

PRENOTA IL TUO POSTO QUI

A Seventh Man – Testo di John Berger, fotografie di Jean Mohr (1975) – è un’opera, un reportage, poesia che sopravvive drammaticamente al tempo. Questa opera prova a restituire attraverso vari linguaggi l’immagine di un epoca che sembra ciclicamente riproporsi. Mescola pratiche come incontro di prospettive e corpi, come comunità unita dall’urgenza di ridefinire il senso attraversandoli sensorialmente, affinché la ragione sia più a servizio del corpo e non viceversa. Ci confronteremo con esperti che si muovono in campi diversi ma che dialogano: attraverso lo sguardo curatoriale, artistico e sociologico cercheremo di capire che ruolo ha l’arte come forma di testimonianza e lettura storica.

INTERVENGONO

Justin Randolph Thompson (Peekskill, NY -1979) è un new media artist, facilitatore culturale ed educatore. È cofondatore e direttore del Black History Month Florence e di The Recovery Plan, un centro di ricerca a Firenze.
Thompson ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui un Creative Capital Award 2022, un Italian Council Research Fellowship 2020 e un Louis Comfort Tiffany Award.
La sua pratica promuove progetti che collegano il discorso accademico, l’attivismo sociale e le strategie di networking fai-da-te attraverso gesti di condivisione e collettività.

Pierluigi Musarò è Professore di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e Coordinatore del dottorato di Sociologia e Ricerca Sociale presso l’Università di Bologna, Honorary Professor presso Melbourne University, e Research Fellow presso IPK, New York University (USA), London School of Economics and Political Science (UK), e Monash University (Australia). Coordinatore di diversi progetti europei e autore di numerose pubblicazioni sui temi dei media, migrazioni e diritti umani, performing art e cittadinanza attiva.

Jermay Michael Gabriel è un artista visivo e performer italiano-etiope che lavora tra installazione, performance e video. La sua pratica esplora la stratificazione della memoria coloniale italiana, la costruzione dell’identità diasporica e i meccanismi della rappresentazione culturale attraverso dispositivi monumentali e gesti performativi.

Modera Wissal Houbabi

PROGRAMMA COMPLETO

**
SPORE è la rassegna multidisciplinare sulla cultura diasporica, giunta alla terza edizione, che si terrà alle Serre dal 17 al 21 settembre. 


Ingresso libero

Un progetto di KILOWATT

Con il contributo di: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – Regione Emilia Romagna PNRR 2022 del Ministero dell’Università e della Ricerca (Italia) 

La rassegna è finanziata nell’ambito del progetto SPORE. Percorsi di tenerezza radicale,  del progetto PROMOZIONE DI UN’EDUCAZIONE INCLUSIVA, EQUA E DI QUALITÀ IN MAROCCO, del progetto INCLUSIONE ECONOMICA E SOCIALE DEI NEET IN TUNISIA e nell’ambito di WE-PROPOSE Processes, policies and networks in support of women’s returnees to Tunisia and Morocco un progetto di ricerca promosso dall’ Università LUMSA, in partenariato con Università di Catania e Università di Bologna. 

Partner: CEFA, Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, Biblioteca Amilcar Cabral – Settore Biblioteche e Welfare culturale, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Housatonic, Cospe, Coop Re-esistente

In collaborazione con: Capovolte Edizioni – Giovani Palestinesi d’Italia (Bologna)