I Gaznevada live a Berlino, al Berghain Panorama Bar

Il celebre Berghain di Berlino ha invitato la band simbolo della scena del rock italiano, nato come espressione dei movimenti giovanili della Bologna di fine anni '70. 

Il 7 aprile i Gaznevada suonano live nel club più celebre al mondo, dove eseguiranno la versione 'modernizzata' di Sick Soundtrack, il loro disco d'esordio del 1980 che ha fatto la storia del rock bolognese, e che verrà ripubblicato a maggio con il titolo Synt Soundtrack. 


Con Sick Soundtrack, nel 1980 i Gaznevada fecero una rilettura delle tensioni del punk che arrivava dall'America, i Ramones su tutti, attraverso il filtro dell'elettronica, delle prime macchine per “fare musica“, diventando così un riferimento obbligato per una generazione di rockers e di sperimentatori. 

Una carriera nata all'interno dello spazio della Traumfabrik, la casa del centro di Bologna, dove condividevano la loro ricerca sul suono con gli esordi di fumettisti come Filippo Scozzari e Andrea Pazienza, e di video maker poi diventati registi di fama come Renato de Maria. Una ricerca passata da tanti linguaggi, dal punk degli esordi, specie quelli della cassetta Gaznevada del 1979, alle vertigini avant garde disco, ballate nei club di ogni angolo del globo. 

Lo scorso anno, con la partecipazione a un incontro organizzato dal DAMS di Bologna, dove Ciro Pagano (Robert Squibb) e Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally) hanno raccontato la loro storia e presentato un live set inedito, è nata una rilettura contemporanea delle tracce di Sick Soundtrack. 

Da lì, il ritorno in alcuni locali selezionati, il Covo di Bologna e il Tenax di Firenze, spazi molto legati alla loro storia, per arrivare oggi alla richiesta del Berghain, che li ha voluti nei suoi ambienti entrati nel culto, proprio con quel live nato nelle aule del DAMS. 
Live che, nel frattempo, su idea del loro discografico storico Giovanni Natale, è stato rimodulato e sarà alla base del nuovo disco, “Synth Soundtrack“, titolo omaggio a Sick Soundtrack, sul quale il lavoro si basa, e che uscirà a maggio 2023. 
Una rilettura dell'album originale, pensata, dice Ciro Pagano, “Come se, quando il disco fu registrato nel 1980, avessimo avuto a disposizione la tecnologia contemporanea“.