String Stories - Concerto per chitarra barocca e classica
Teatro Mazzacorati 1763 - Stagione 2024/2025
Il chitarrista Davide Fabbri propone al Teatro Mazzacorati 1763 un concerto di chitarra barocca e classica, un viaggio musicale che attraversa tre secoli di storia di questo strumento, dalla sua affermazione nel Barocco iberico fino alle raffinate espressioni del repertorio romantico e moderno. Due strumenti – la chitarra barocca e quella classica – si alternano per restituire fedelmente i colori, le sfumature e lo spirito delle epoche rappresentate. La prima parte del concerto è dedicata alla Spagna del XVII e XVIII secolo, patria d’elezione della chitarra. Le pagine di Gaspar Sanz e Santiago de Murcia, ricche di ritmo, variazioni e danze popolari, evocano un mondo vivace e affascinante, in cui la musica colta si mescola a quella tradizionale. Tra Folías, Españoletas e Cumbees risuonano echi di feste popolari, influenze arabe e suggestioni del Nuovo Mondo. Dalla musica barocca spagnola si passa all’eleganza severa del Preludio dalla Suite BWV 1007 di J.S. Bach, un brano originariamente scritto per violoncello solo, qui trascritto per chitarra, che esalta la purezza della linea melodica e la profondità del contrappunto bachiano. Con Niccolò Paganini, la chitarra entra in dialogo con il virtuosismo ottocentesco. Le due Sonate e il brillante Ghiribizzo n. 20, costruito sul celebre duetto “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart, rivelano un volto intimo e cameristico del grande violinista genovese, appassionato chitarrista e compositore per questo strumento.
Il programma prosegue con alcune delle miniature più amate del repertorio romantico: le delicate Adelita e Lágrima di Francisco Tárrega, pioniere della scuola chitarristica moderna, e il nostalgico Vals, che ne esprime tutta la grazia melodica. Si entra poi nel Novecento con João Pernambuco, il cui celebre Sounds of Bells (Sons de Carrilhões) fonde lirismo e ritmo brasiliano, e con Miguel Llobet, raffinato interprete della musica popolare catalana, qui rappresentato dal toccante El testament d’ Amèlia. A concludere, il suggestivo Prélude op. 232 n. 1 “Chants d’Espagne” di Isaac Albéniz, trasposizione chitarristica di un brano pianistico che restituisce con intensità le atmosfere andaluse e la malinconia della musica spagnola di inizio Novecento.
23 agosto 2025, ore 21.00
Ingresso gratuito con donazione facoltativa, prenotazione obbligatoria a questo link
Per informazioni:
mazzacorati@succedesoloabologna.it
Telefono 051 2840436 | Whatsapp 3345899554
www.teatromazzacorati1763.it