10 gennaio 2025, 21:00

Natale in casa Cupiello – Spettacolo per attore cum figuris

Teatro Comunale Laura Betti, Piazza del Popolo , 1 Casalecchio di Reno (BO)

Teatro comunale Laura Betti | stagione multidisciplinare 2024/25

Prosa
venerdì 10 gennaio 2025, ore 21

 

Lello Serao e Luca Saccoia

Natale in casa Cupiello – Spettacolo per attore cum figuris

 

di Eduardo De Filippo
da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
regia Lello Serao
con Luca Saccoia
spazio scenico, maschere e pupazzi  Tiziano Fario
manovratori  Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Lorenzo Ferrara, Oussama Lardjani, Angela Dionisia Severino, Irene Vecchia
formazione e coordinamento manovratori  Irene Vecchia
luci  Luigi Biondi e Giuseppe di Lorenzo
costumi  Federica del Gaudio
musiche originali  Luca Toller
realizzazione scene  Ivan Gordiano Borrelli
assistente di scena  Giorgia Lauro
assistente alla regia  Emanuele Sacchetti
datore luci  Paco Summonte
mastering Luigi Di Martino
fonica  Mattia Santangelo
foto  Anna Camerlingo
progetto grafico  Salvatore Fiore
documentazione video  Francesco Mucci
direttrice di produzione  Hilenia De Falco
produzione  Teatri Associati di Napoli/Interno 5
con il sostegno di  Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo

 

Lo spettacolo evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel quale l’attore Luca Saccoia s’immerge riemergendone come “Tommasino” che, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere quel “Natale” che ci accompagna da 90 anni. Eccolo, allora, farsi interprete a suo modo di una tradizione, testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte.

Una messinscena non convenzionale che vede un unico attore interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario, autore dell’intera scenografia, e animati da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene Vecchia. Pupazzi e figure che si rianimano dentro i sogni/incubi del protagonista, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il presepe e i suoi pastori. Un’opera che fonde teatro, artigianato d’eccellenza e arte contemporanea pur mantenendo totale fedeltà al testo di Eduardo e allo spirito in esso contenuto.

 

Dalle note di regia di Lello Serao

Il presepe è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera, sia in senso reale che metaforico. È l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, la miscela tra passato e presente, un’iconografia consolidata e, al tempo stesso, da destrutturare di continuo. Il presepe si rinnova ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere o non piacere.

 

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A Napoli con De Filippo e Viviani – Sandro Avanzo da “Cult Week” 13 gennaio 2023
“…incredibile virtuosismo di Luca Saccoia che con sorprendente naturalezza recita in solitaria tutte le scene del copione…
Sono i tempi mirabili della sua recitazione a dettare e coordinare i movimenti delle figure di legno. «Te piace ‘o presepe?» In questo caso tre volte sì!…”

 

Il successo del Natale cum figuris di Ambrosino, Saccoia e Serao (e non solo) – Renzo Francabandera da “Paneacquaculture.net” 17 gennaio 2023
“…Il Natale cum figuris è una creazione di pregio, che merita una circuitazione ampia, sia per la capacità di rileggere il testo che per l’abilità di farlo utilizzando linguaggi diversi con maturità da parte di tutte le maestranze coinvolte e dall’attore in scena, e con un livello di precisione molto alto e la densità poetica non può che ulteriormente affinarsi e aumentare con l’andare della tournée…”

 

 

TEATRO NO LIMITS
Lo spettacolo è audiodescritto per le persone con disabilità visiva.
Il progetto porta l’audiodescrizione a teatro e consente allo spettatore cieco o ipovedente di apprezzare questa arte meravigliosa. L’audiodescrizione rende “visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, cioè quei particolari silenziosi che permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo.

Progetto realizzato e coordinato dal Centro Diego Fabbri.


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