4 ottobre 2025, 19:00

Daemon

AtelierSì, Via San Vitale 63 Bologna

Opening del Sì

sabato 4 ottobre, alle 19.00
biglietto 10-15€*
nell’ambito dell’Opening del Sì 2025/25 SCHEGGIA SU SCHEGGIA

MOTUS
Daemon
durata: 40 minuti

Io ero benevolo e buono; l’infelicità ha fatto di me un demonio.
(Mary Shelley, Frankenstein, 1818)

Questa performance è il preludio al secondo movimento del progetto sulla mostruosità di Motus, che si intitolerà Frankenstein (history of hate) e debutterà nell’autunno 2025.

“Daemon” è uno dei tanti termini negativi con cui viene appellata la creatura nel Frankenstein di Mary Shelley: Miserable monster – Demoniacal corpse – Hideous – Ugly – Devil – Vile insect – Daemon – Abhorred monster – Wretched devil – Abhorred devil – Detested form – Odious companion – Poor, helpless, miserable wretch – Miserable, unhappy wretch – Hideous monster – Ugly wretch – Fiend – My fiendish enemy – Miserable fiend – Scoffing devil – Tremendous being – Hypocritical fiend.

Daemon racconta di quel terribile click che fa convertire l’amore in odio, la benevolenza in violenza; di quell’inceppo del meccanismo amoroso che provoca un ribaltamento dalle conseguenze irreversibili. È focalizzato sul “divenir cattivo” della creatura: su come un essere senza identità, senza storia, solo come un cervo e inseguito, fa mondo a sé e si ribella, appiccando fuoco alla casa. Il fuoco – che è un tema ricorrente in questo romanzo prometeico – invita a cogliere il valore trasformativo e insorgente della rabbia, come primo gesto/modalità di reazione a un sistema antropocentrico che sta schiacciando ogni posizionamento non conforme.

Con Enrico Casagrande e Alexia Sarantopoulou / regia e drammaturgia Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande / luci e video Daniela Nicolò, in collaborazione con Eduard Popescu / musiche Demetrio CecchitelliJessica MossDeli girls / fonica Martina Ciavatta.
Produzione Francesca Raimondi / organizzazione e logistica Shaila Chenet / promozione Ilaria Depari / comunicazione Dea Vodopi / distribuzione internazionale Lisa Gilardino.
Una produzione Motus in collaborazione con Rimi/Imir-Scenkunst, Norway con il supporto di Basso Profilo nell’ambito del progetto Support Strucutres.
L’abito di Mary Shelley è stato disegnato e indossato da Fiorenza Menni nello spettacolo L’Idealista Magico.

 

Maggiori info al sito https://ateliersi.it/si/motus-daemon-scheggia-su-scheggia-opening-si-2025-26-04-10-2025/