14 novembre 2025, 19:00

Collagene | II serata

DAS - Dispositivo di Arti Sperimentali, Via del Porto, 11/2 - Bologna

Gaio Ariani, Ali Belazi, Reda Zine, Tommaso ParisDavide TidoniLeonardo Metz | COLLAGENE  Prima parte

La seconda serata di COLLAGENE intreccia paesaggio e politica, esplorando il potere del suono come custode della memoria collettiva. In Tombuktu, Tommaso Paris ripercorre, a trentacinque anni di distanza, i luoghi fotografati dal padre, trasformando l’archivio familiare in una performance audiovisiva dove la documentazione di viaggio incontra l’improvvisazione musicale di Reda Zine, Ali Belazi e Gaio ArianiDavide Tidoni presenta invece un lavoro di documentazione sul Movimento NoTAV e gli scontri con la polizia avvenuti in Valsusa il 4 luglio 2011, ricostruendo la nascita del brano Il furbo celerino. Infine Leonardo Metz con il suo album Paesaggio Residuo, una composizione elettronica a partire dalla registrazione dei suoni prodotti dagli impianti eolici dell’Alta Tuscia, per un’indagine sull’inquinamento acustico e le contraddizioni del paesaggio contemporaneo. 

II serata - 14 novembre 2025

  • open space
    TOMBUKTU | Gaio Ariani, Ali Belazi, Reda Zine, Tommaso Paris
    Una performance audiovisiva che indaga il viaggio nella sua dimensione politico-poetica, dal deserto all’oceano, in dialogo con la cultura Tuareg. Un archivio familiare di fotografie e filmati di Fabrizio Parisi e di immagini del figlio Tommaso – realizzate a trentacinque anni di distanza negli stessi luoghi e con la stessa lente utilizzata dal padre – si intreccia con l’improvvisazione musicale di Reda Zine, Ali Belazi e Gaio Ariani, tra tradizioni desertiche ed elettronica. 
  • sala multimediale
    Come nasce una canzone  | Davide Tidoni
    Come nasce una canzone è un video che prosegue la ricerca di Davide Tidoni, artista multidisciplinare e ricercatore indipendente, sui canti del movimento NoTAV. Il lavoro mette in relazione gli scontri tra polizia e manifestanti avvenuti in Valsusa il 4 luglio 2011 con Il furbo celerino, brano composto dal movimento pochi mesi dopo. Il video indaga la nascita dei canti di lotta come pratiche situate, strumenti di memoria collettiva e forme di azione politica.
  • sala polivalente
    Paesaggio residuo | Leonardo Metz
    Paesaggio Residuo è un album che indaga l’inquinamento acustico degli impianti eolici nell’Alta Tuscia. Il rumore delle turbine, catturato attraverso tecniche di field recording, diventa traccia tangibile di mutazione territoriale e percezione collettiva. Trasformato in composizione elettronica, il paesaggio sonoro viene decostruito e risemantizzato. Diviso in tre movimenti, il lavoro sfuma i confini tra documento e musica, riflettendo su come la transizione energetica ridisegni ambiente, identità sociale e memoria dei luoghi.


Le serate hanno inizio alle ore 19.00. Gli orari delle singole performance verranno comunicati a ridosso dell’appuntamento. 
Ingresso gratuito con tessera ARCI (possibilità di farla in loco)

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