Concorso Internazionale di Composizione Corale Komos: vince Danyel Lima

Il compositore venezuelano Danyel Lima vince la settima edizione del Concorso Internazionale di Composizione Corale Komos con “Atisbo”: un brano dallo stile dolce e accattivante che promuove le tematiche LGBTQI.

Danyel Lima è un musicista poliedrico, direttore d’orchestra e di coro. Atisbo, la composizione vincitrice, si basa su di un testo originale di Raúl González scritto appositamente per il Concorso.

”Sin dalle prime note il brano risulta accattivante. Si sviluppa in maniera elegante accompagnando con grazia e leggerezza un bellissimo testo poetico. Le armonie, sempre misurate, forniscono fugaci visioni di bellezza lasciando nello spettatore il desiderio continuo di proseguire con l’ascolto. In uno stile dolce e ammiccante, perfetto per un coro di voci maschili”: così Michele Pirani, direttore musicale Komos,
descrive “Atisbo”, il brano vincitore del concorso.

Terminato lo scorso 15 febbraio con 18 brani in corsa, italiani e stranieri, il Concorso Internazionale di Composizione Corale nasce per promuovere e diffondere la creatività musicale contemporanea e la cultura LGBTQI+. 

Organizzato con il patrocinio del Comune di Bologna e inserito nel “Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti della comunità LGBTI+ nella Città di Bologna”, il concorso annovera tra i propri partner AERCO (Associazione Emiliano-Romagnola Cori), Cromatica (associazione nazionale cori arcobaleno) e AltrEdizioni casa editrice musicale.

Il Concorso Internazionale di Composizione Corale di Komos è rivolto a compositori di tutto il mondo e vuole ampliare il repertorio per coro di voci maschili dando spazio alla varietà di talenti musicali di ogni provenienza culturale.

“In questi tempi difficili a causa della pandemia, mantenere accesa la creatività musicale è un compito a cui Komos non vuole sottrarsi”, dichiara Nicola Mainardi, presidente dell’associazione Komos APS. “Anzi, proprio oggi Komos vuole rilanciare la propria missione sociale di sensibilizzazione delle tematiche LGBTQI+ attraverso lo strumento universale della musica”.

Il Concorso si inserisce all’interno del movimento internazionale della coralità LGBTQI+ che dagli anni Settanta del Novecento utilizza la musica e l’arte per diffondere la cultura dell’inclusione e dei diritti civili. Per questo, oltra alla bellezza della musica, il Concorso dà grande importanza ai testi: possono essere originali o meno, ma devono esprimere i valori di inclusione, accettazione e bellezza del mondo LGBTQI+.

Nel corso degli anni, il Concorso ha visto crescere la partecipazione internazionale e nel 2020, per la prima volta, vince un compositore latinoamericano.