July 5, 2024, 8:00 PM

Trittico | Il Tabarro - Suor Angelica - Gianni Schicchi

Comunale Nouveau , Piazza Costituzione 4 - Bologna

Stagione Opera 2024 del Teatro Comunale di Bologna | 5, 9, 11, 12 luglio

In occasione del centenario della morte del compositore, il Teatro Comunale di Bologna dedica al maestro Giacomo Puccini la messa in scena del celebre Trittico composto dalle opere in un atto Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi.

Stagione Opera 2024

TRITTICO 
Il Tabarro - Suor Angelica - Gianni Schicchi
Giacomo Puccini

Direttore Roberto Abbado
Regia Pier Francesco Maestrini

Nuovo allestimento Teatro Comunale di Bologna
Orchestra, Coro e Tecnici del TCBO

Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

 

IL TABARRO
Trittico, prima stazione. La tragedia e l’inferno. Non c’è speranza per l’umanità alla deriva sulle chiatte della Senna, brulicante di desideri e rimpianti. La matura Frugola sogna una casetta, un orto, il gatto; Giorgetta ripensa al (sob)borgo natìo e a venticinque anni ha già il cuore ferito dalla morte del figlioletto. Non è solo una Madame Bovary fra matrimonio sfiorito e nuove passioni; il fallimento del rapporto con Michele è anche in quel dolore che non si vuole nemmeno nominare. La Senna, come la vita, scorre inesorabile, cupa, trascina con sé i destini di chi ne abita le rive. Un pessimismo di stampo naturalista più che verista permea la prima opera del Trittico pucciniano e la musica assume un colore livido che l’avvicina all’espressionismo. Michele, deluso, si fa assassino dell’amante della moglie, compie la catastrofe di un mondo di sconfitti e la tensione culmina con la trasformazione dell’antico gesto d’affetto, l’abbraccio avvolti dal tabarro, nella scoperta del cadavere.
Personaggi e interpreti

 

SUOR ANGELICA
Trittico, seconda stazione. L’elegia, il purgatorio. Il tempo del chiostro è sospeso, è una serenità placida che brulica di simboli, rinunce, espiazioni. Suor Genovieffa, già pastorella, ha nostalgia degli agnellini; Suor Angelica serba in cuore la nostalgia del figlio che le è stato strappato dalla famiglia prima di essere costretta a prendere i voti. I parenti non potevano perdonarle un amore proibito e la Zia Principessa le fa visita solo per ottenere la rinuncia all’eredità. La crudeltà gelida del mondo infrange la pace artificiale dell’attesa: Angelica si intenerisce pensando alla sorellina, cerca notizie del figlio; la zia pensa solo a denaro e posizione, comunica secca che il bimbo è morto. La dolcezza irreale e immobile è infranta, la protagonista da vittima si fa padrona del suo destino forte della sapienza acquisita nell’erboristeria. Si avvelena, delira, si vede infine, morendo, accolta dalla Madonna e dal figlioletto. Infine, un’amara ambiguità: miracolo o allucinazione?
Personaggi e interpreti

 

GIANNI SCHICCHI
Trittico, terza stazione. La commedia, il paradiso. A dir la verità “questa bizzarria” getterà all’inferno il protagonista, ma, rispetto alla sentenza pronunciata nella Divina Commedia, l’opera di Puccini concede un’ottima attenuante all’astuto Schicchi: il parentado di Buoso Donati è un nido di avide vipere, si salva solo Rinuccio con il suo amore per Lauretta. Scornare i primi per garantire un futuro prospero ai secondi è un’ottima azione, anche se la truffa del falso testamento non solo può essere punita con esilio e taglio della mano a Firenze, ma quand’anche si sfugga alla giustizia umana non può scampare a quella ultraterrena. Puzza quindi di zolfo, la conclusione dell’Umana Commedia pucciniana, ma presenta anche, finalmente, una speranza, con una coppia giovane e felice che si oppone luminosa alla grettezza (“Avete torto!… Firenze è come un albero fiorito”) o al rigore (“O mio babbino caro”) dei parenti e infine intona sognante “Firenze da lontano | ci parve il Paradiso”. 
Personaggi e interpreti


Venerdì 5 luglio 2024, ore 20.00 | Turno Prime
Martedì 9 luglio 2024, ore 20.00 | Turno Sera
Giovedì 11 luglio 2024, ore 20.00 | Turno Pomeriggio 2
Venerdì 12 luglio 2024, ore 20.00 | Turno Pomeriggio 1

Info biglietti e prevendita