Carlotta Chiodi

Voci dal verbo LEGGERE | in occasione della partecipazione a Rocket Girls, qualche domanda su libri e letture a Carlotta Chiodi | luglio 2021

Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione? 
Libri e lettura hanno sempre avuto un ruolo molto importante nella mia vita, ho sempre letto moltissimo sin da quando ero piccola. Il libro è per me fonte di arricchimento non solo culturale ma anche intellettivo, sociale, morale, etico. Ogni libro lascia qualcosa, una sensazione, un’emozione che resta dentro cambiandoci, permettendoci di vedere la vita da nuove prospettive e contribuendo alla nostra formazione. Per questo consigliare o regalare un libro è per me un modo per donare parte di quelle mie emozioni, che chi riceve potrà far proprie, mutare o percepire in tutt’altra maniera. Mi piace essere contornata da libri, dal calore di quelle storie e da quelle emozioni. Il rapporto con la parola scritta è biunivoco, amo leggere, amo scrivere, si influenzano reciprocamente e le immagini, essendo dirette e immediatamente fruibili, sono parte integrante di questo flusso, che siano reali o immaginate. Leggo tantissimo per informarmi ma per leggere un libro ho bisogno di un momento di stacco dalla routine quotidiana, di conseguenza leggo libri a ondate.

Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Partendo dall’infanzia un testo su tutti è Ascolta il mio cuore di Bianca Pitzorno, un cuore in cui mi rispecchio ancora, che batte all’impazzata per l’indignazione, per la felicità, per le ingiustizie, per la vergogna, oltre a tutti i libri di Roald Dahn e Topolino. Nella tarda adolescenza mi colpì tantissimo Il Profumo di Patrick Süskind, riuscire a sentire tutti gli odori descritti semplicemente leggendo fu un’esperienza incredibile, Un indovino mi disse di Tiziano Terzani per la capacità di unire filosofia, reportage, visioni del mondo, storie di persone, autobiografia, senso della vita e Alta Fedeltà di Nick Hornby, credo che ogni appassionato di musica si sia rispecchiato in quel gruppo. Poi sono diventata divoratrice di noir e gialli, adoro i meccanismi che lo scrittore riesce a creare nel depistare il lettore su chi è il colpevole e scoprire quale incredibile storia ha orchestrato per spiegare il delitto, è una sorta di sfida. Tra i miei noir/gialli preferiti: La trilogia Adamsberg Fred Vargas, la serie su l'ispettrice Petra Delicado di Alicia Gimenez Bartlett e, ovviamente, Assassinio sull’Orient Express della mitica Agatha Christie. E infine i romanzi, la mia lettura preferita ancora oggi, un viaggio nelle storie, nei paesaggi, nell’amore e nell’odio dei personaggi, che a poche pagine dalla fine mi dispiacerà lasciare. Ripercorrendo gli anni La coscienza di Zeno di Italo Svevo, Il Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, La confraternita dell’uva e Chiedi alla polvere di John Fante, sognatori sbandati, conflitti interiori e vino, La pioggia prima che cada e La casa del sonno di Jonathan Coe, un condensato delle comiche incongruenze della vita, Norwegian Wood di Murakami, di L’Isola di Arturo di Elsa Morante. Sento nelle orecchie la voce di un personaggio che mi dice che mi son scordata della sua storia.

Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche? 
Per informarmi uso principalmente la rete e tutte le connessioni inaspettate in cui la ragnatela di internet ti può trasportare di link in link.  Sui libri in genere mi affido ai consigli degli amici e del libraio/a, in particolare della fantastica Nico Maldini di Trame Libreria di Bologna, che ogni mercoledì interviene all’interno della trasmissione che co-conduco con MorraMc su Neu Radio, Portico, donandoci preziosi suggerimenti con poetici racconti. Mi piace anche seguire i consigli di qualche avventore della libreria con cui scambio qualche chiacchiera veloce: prendere un libro consigliato da uno sconosciuto mi sembra una doppia avventura, due mondi che si incrociano con il mio. A volte, lo ammetto, vengo attratta semplicemente dalla copertina. E questo è uno degli aspetti che accomuna libri e dischi.

Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Tutto quello che hai detto e aggiungerei per emozionarsi, per viaggiare, per sognare, per conoscere pensieri diversi. Pratico in ogni dove.

Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso artistico? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro? 
Il primo, sempre ben visibile su un tavolino appena entri in casa mia, è Please Kill Me di Mcneil Legs e Mccain Gillian, la bibbia del punk, un racconto spassionato di un genere complesso e articolato, fatto di esseri umani spesso rotti e pieni di rabbia, di un’attitudine che nulla ha da spartire con le patinate magliette con stampati i protagonisti del punk che spesso si vedono in giro. Poi Post-punk di Simon Reynolds e il memoir di Kim Gordon A girl in a band. La parola scritta è importantissima per il tipo di lavoro che faccio, parlare in radio e selezionare musica presuppongono un grosso lavoro di redazione all’origine. Acquisto regolarmente Rumore e altre riviste musicali, sono stata abbonata per anni anche a Mucchio Selvaggio, che purtroppo ha chiuso, e leggo diversi blog e siti musicali. Mi piacciono i consigli, sapere cosa ne pensa qualcun altro di un disco, scoprire qualcosa di nuovo, ascoltare e vedere se siamo d’accordo o no. È un po’ lo stesso rapporto che si instaura con il/la libraio/a.  Leggo anche con attenzione i testi delle canzoni, se non conosco la lingua li traduco, perché mi interessa sapere cosa l’artista mi vuole comunicare e se la musica corrisponde a quel sentimento o l’unione di parole e musica ne crea uno nuovo. Amo anche scrivere. I testi delle canzoni de Le Hen sono nati da esperienze di vita, mia o di qualcuno che conosco ma a volte si intrecciano con i protagonisti di un articolo, o con i personaggi di un romanzo. Anche nel mix mensile su Neu Radio, l’Uniquest, scrivo lunghi testi per articolare il concept della selezione musicale.

Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
La mia casa è piena di libri e riviste ma, nonostante lo spazio inizi a scarseggiare, non cedo all’ebook, mi piace il loro calore, li voglio sfogliare, toccare, fare le orecchie, piccole piccole, e poi pentirmi di averle fatte perché mi sembra di averli rovinati e pentirmi di non averle fatte perché non trovo più quella frase che mi aveva colpita. I libri sono ovunque in casa, in ogni stanza. Ho una grande libreria dove i volumi sono organizzati per tipologia e argomento, saggi, romanzi, musica, vino, filosofia, fotografici etc, ma anche, da buona vergine ascendente vergine, per colore. In cucina ci sono i libri di cucina, mentre quelli ancora da leggere sono in una pila verticale in salotto e sui comodini. Ora che la libreria è piuttosto piena e dovrei fare la “seconda fila” (cosa che mi impedirebbe di vederne i titoli) ho anche libri sulle mensole in ingresso e lì non ho ancora deciso come organizzare perché per ora ci sono gli ultimi letti, a prescindere dal genere e dal colore della copertina. Infine c’è la consistente sezione riviste, principalmente musicali: una parte è in salotto tipo colonna romana, le edizioni passate sono in mansarda in ordine cronologico, dove tengo anche alcune zine DIY e la collezione di Topolino e Paperinik.

Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Tutti i libri che ho citato sopra a cui aggiungerei alcuni titoli che mi vengono in mente: La Straniera di Claudia Durastanti, L’estate che sciolse ogni cosa di Tiffany McDaniel e infine due saggi E l’uomo incontrò il cane di Konrad Lorenz e Questa strana e incontenibile stagione di Zadie Smith (che mi ha regalato Nico Maldini di Trame Libreria: grazie!)  :)


Carlotta Chiodi sarà ospite a Rocket Girls a cura di Laura Gramuglia a Frida nel parco/NEU Radio, mercoledì 27 luglio ore 18.30. Dal 16 giugno al 28 luglio tutti i mercoledì, sette appuntamenti in diretta web dalle 18.30 e live dal chiosco azzurro della Montagnola. Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.

Carlotta Chiodi, meglio nota come La Totta, è speaker radiofonica, dj, chitarrista e front della band post-punk Le Hen. Nel 2018 insieme a un collettivo di radiofonici fonda una web radio indipendente con base a Bologna, Neu Radio, di cui è la station manager e social media manager. Come speaker radiofonica ha iniziato dalle frequenze di Radio Città del Capo ed oggi co-conduce su Neu Radio due trasmissioni settimanali, Portico e Starter, cura un mix mensile, l’Uniquest e conduce la trasmissione Bus - Chiacchiere musicali itineranti. Con le Hen ha pubblicato nel 2018 l’album “Alibi”, ricevendo apprezzamenti dalla stampa nazionale ed estera, che le ha portate in tour lungo l’Italia. Economista, ha co-redatto e curato pubblicazioni sulla comunicazione interpersonale e sulle energie rinnovabili, rincorre sogni in modo metodico tramite punti elenco e presentazioni in power point.


Puoi trovare fumetti/libri/letture segnalate da Carlotta Chiodi disponibili al prestito presso le biblioteche di Bologna, al prestito digitale su EmiLib/MedialibraryOnline e in vendita nelle librerie.