23 ottobre 2021, 20:00

Il Barbiere di Siviglia

Teatro Comunale, Largo Respighi 1 Bologna

Almaviva, ossia l'inutile precauzione | 17, 19, 21, 23 ottobre 2021

È il Rossini buffo del Barbiere di Siviglia a segnare la ripartenza della lirica al Teatro Comunale di Bologna dopo la pausa estiva, domenica 17 ottobre alle 18.00.

In programma quattro rappresentazioni dello spettacolo fino al 23 ottobre per la stagione “Autunno all’Opera 2021”.

L’allestimento, interamente prodotto dal teatro felsineo nel 2019 e firmato dal regista Federico Grazzini, vede protagonisti sul palco interpreti rossiniani italiani come Roberto De Candia nel ruolo del titolo, Marco Filippo Romano nei panni di Bartolo, Nicolò Donini che si alterna con Andrea Concetti nel ruolo di Basilio, insieme ai talenti colombiani Paola Leguizamón nelle vesti di Rosina e César Cortés in quelle del Conte d’Almaviva. Completano il cast vocale Nicolò Ceriani (Fiorello), Laura Cherici (Berta), Paolo Faroni (Ambrogio) e Gianluca Monti (Un ufficiale). Le scene sono a cura di Manuela Gasperoni, i costumi di Stefania Scaraggi e le luci di Daniele Naldi. Sul podio dell’Orchestra del TCBO è chiamato Piergiorgio Morandi e il Coro è preparato da Gea Garatti Ansini.

«Uno degli aspetti fondamentali della nostra lettura – dice Federico Grazzini – è quello metateatrale. Nell’opera di Rossini esistono troppi riferimenti metateatrali per essere ignorati. Basti pensare a quante volte è citata dai personaggi l’opera stessa, L’inutil precauzione. Se si cercasse di rileggere la storia esclusivamente in chiave realistica, certi elementi apparirebbero drammaturgicamente incoerenti: rappresentare il Barbiere in chiave metateatrale significa innanzitutto mostrare al pubblico che il mondo in cui è ambientata la storia è finto. Un altro elemento che attraversa l’opera e che abbiamo voluto tematizzare – continua il regista – è la follia, l’imprevedibile alternanza delle situazioni e la varietà del gioco teatrale che porta nel finale primo “il cervello poverello” dei personaggi e degli spettatori a “confondersi” e a “impazzar”. Abbiamo deciso di sviluppare simbolicamente questo filo rosso per mezzo di un elemento: una palla da demolizione. La palla comparirà nei due finali come elemento di rottura che fa breccia nel reale: nel primo per far “rimbombare muri e volte con barbara armonia”; nel secondo per sancire festosamente la vittoria dell’amore come forza irrazionale sul mondo ordinato e dispotico di Bartolo».

Le recite del Barbiere di Siviglia saranno precedute, circa 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, da una breve presentazione dell’opera nel Foyer Rossini del Teatro Comunale.

Il barbiere di Siviglia inaugura il ciclo “Autunno all’Opera 2021”, una rassegna di tre produzioni di successo che il Comunale propone nei prossimi mesi come preludio alla piena ripresa della stagione da gennaio. Oltre al Barbiere gli altri due titoli del ciclo sono Adriana Lecouvreur di Cilea (dal 14 al 20 novembre) e La cenerentola di Rossini (dal 16 al 23 dicembre).

In ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 ottobre 2021 n. 139, a partire dalle recite del Barbiere di Siviglia il Teatro Comunale torna al 100% della sua capienza senza l’obbligo del distanziamento. Per informazioni sui biglietti dello spettacolo disponibili online e presso la biglietteria (da 10 a 115 euro), consultare la pagina dell’evento