Feminologica 5: teatro civile al femminile
"Noi siamo stufe" canti femministi del Canzoniere delle Lame e racconti su battaglie ancora aperte per una sostanziale uguaglianza.
Lo spettacolo nasce dal desiderio di riportare all’attenzione del pubblico bolognese l’esperienza del Canzoniere il cui materiale d’archivio è custodito alla Biblioteca Malservisi, mettendo l’accento sulla grossa pressenza femminile in quel gruppo che ha fatto sì che attarverso le canzoni si ponessero tante questioni inerenti la condizione femminile.
Con Frida Forlani - cantante, Mirco Mungari - polistrumentista, Guido Sodo - chitarre e mandolino, Simona Sagone voce.
A cura dell’Associazione Culturale Youkali APS e Medinsud
"Il Canzoniere delle Lame era un gruppo di impegno politico e sociale, con canzoni incentrate sull’attualità e sulle giuste rivendicazioni dei lavoratori, non tralasciando un’attenzione particolare ai diritti civili (voto ai 18 anni, divorzio, aborto…), anche se non si è mai persa del tutto la pessima abitudine di dire 'sì, ma prima pensiamo alle cose più importanti; al resto pensiamo dopo!'.
Data l’importanza quantitativa e qualitativa della componente femminile nel gruppo, non potevano mancare canzoni sulla condizione della donna negli anni ’70.
Si pensi che la patria potestà è stata abolita solo nel 1975! Ce n’era di lavoro da fare!
Con l’autrice Janna Carioli ho composto le musiche per molti suoi testi, dove si cominciava a parlare di libertà, di parità diritti e doveri a casa e sul posto di lavoro, di inserimento nei luoghi della politica. Ma il proclamare e agire in modo nuovo, moderno, cercando di scalzare atavici tabù, ci riservava accese critiche e accuse di essere troppo “leggere”, anche, e forse soprattutto, proprio da donne che intendevano il loro ruolo “come era sempre stato, dai tempi delle loro madri e delle loro nonne”!
Cose innocue e innocenti come il vestirsi liberamente, o ridere e scherzare apertamente, a voce alta, con amici e amiche faceva alzare più di un sopracciglio. Convinte delle nostre opinioni, non abbiamo mai negato il tempo per una pacifica discussione nei famigerati “dibattiti” post concerto.
Ci è sempre piaciuto dare uno sguardo anche a ciò che accadeva all’estero e abbiamo preso in prestito canzoni da cantautori conosciuti nelle nostre tournée oltralpe o oltre oceano, dove le donne combattevano la stessa battaglia. In questo nostro spettacolo, partendo dalle canzoni di quei tempi, ci siamo resə conto che molte sono ancora purtroppo attuali e che ogni conquista non è mai per sempre, se non si vigila e non si lotta per mantenere e ampliare i diritti acquisiti. Come allora, anche in questa occasione ci siamo avvalsə dei contributi di importanti autori contemporanei presenti nel panorama italiano e straniero; abbiamo aggiunto una canzone sul femminicidio, orrendo delitto che miete sempre più vittime di anno in anno, composta da Janna Carioli, con cui non ho mai smesso di collaborare.“ Frida Forlani
In caso di pioggia lo spettacolo è rimandato al 3 settembre
Libri al femminile in collaborazione con Libreria Trame