dal 23 ott 2020 al 27 giu 2021

Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna

Dove
Santa Maria della Vita, via Clavature, 8/10 - Bologna

50 anni di crimini e processi a Bologna e in Emilia-Romagna attraverso gli scatti di Walter Breveglieri e Paolo Ferrari | programma istituzionale ART CITY Bologna 2021

Da martedì 27 aprile 2021 riapre la mostra “Criminis Imago. Immagini della criminalità a Bologna” all’Oratorio di Santa Maria della Vita, organizzata da Genus Bononiae. Musei nella città, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Bologna, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. 100 fotografie in bianco e nero, a cui si aggiungono immagini tratte dagli archivi della Polizia Scientifica, in un percorso espositivo che racconta mezzo secolo di crimini e processi a Bologna e in Emilia-Romagna, attraverso lo sguardo dei fotografi bolognesi Walter Breveglieri (dal 1949 al 1972) e Paolo Ferrari (per il periodo 1972-2000). La mostra è stata prorogata fino al 27 giugno 2021.

Un lavoro di documentazione puntuale, da reporter, che si sposta dai luoghi del delitto alle aule dei tribunali. La mostra racconta, infatti, non solo crimini commessi all’ombra delle due torri – e che hanno segnato la storia nazionale – ma anche delitti consumati in altre città ed approdati poi a Bologna in Cassazione. Breveglieri e Ferrari si trovarono ad essere testimoni di alcuni dei fatti più importanti della storia italiana, che immortalarono col piglio dell’inviato sul campo, tanto che Ferrari dirà poi “Pensavo di lavorare per la cronaca, e invece lavoravo per la storia”. Partner della mostra è la casa editrice Minerva di Bologna, proprietaria dell’Archivio Fotowall di Walter Breveglieri, che – in occasione di questa esposizione – ‘dialoga’ idealmente con l’Archivio Ferrari, acquisito nel 2015 da Genus Bononiae. L’iniziativa è curata dal Procuratore Capo di Bologna Giuseppe Amato e da Marco Baldassari, responsabile dell’Archivio Ferrari di Genus Bononiae. Il comitato scientifico si avvale dell’esperienza di Carlo Lucarelli, autore assieme a Susi Pelotti e Luigi Stortoni dei testi che accompagnano il catalogo, realizzato con tutte le immagini della mostra.

Le immagini dei due fotografi sono articolate in sezioni. Si inizia con gli scatti di Breveglieri, che ci riportano, tra le altre, le storie della Banda Casaroli, che nell’autunno del 1950 seminò terrore e morte: una storia che sedusse il regista Florestano Vancini, il quale dedicò un film alla vicenda. Tra i fatti delittuosi che accesero il dibattito pubblico del tempo anche quello dell’ambasciatore Ettore Grande, accusato di aver ucciso la consorte a Bangkok, condannato a Torino, poi assolto in Assise a Bologna nel 1951; quello di Rina Fort, accusata dell’assassinio della moglie e dei tre figli del suo amante, processo che giunse in Corte di Cassazione a Bologna nel 1952, e l’assassinio di Ombretta Galeffi per mano del marito Carlo Nigrisoli, condannato in primo grado all’ergastolo per l’avvelenamento della donna. Si prosegue con le fotografie di Ferrari: le immagini drammatiche delle Stragi dell’Italicus, del Rapido 904 e della Stazione di Bologna scattate il 2 agosto 1980, fino ad arrivare ai numerosi omicidi dei fratelli Savi, tristemente famosi come la Banda della Uno Bianca. E ancora il luogo dell’omicidio di Francesca Alinovi e il ritrovamento della salma di Angelo Fabbri, ricompresi nella troppo disinvolta definizione di ‘delitti del Dams’, e il drammatico sequestro dell’imprenditore bolognese Eugenio Gazzotti, il terrorismo con i processi ad Ordine Nero e a Prima Linea, Giusva Fioravanti e Francesca Mambro.

Il percorso di mostra accoglie, oltre alle immagini dei sopralluoghi della Scientifica, anche alcuni oggetti d’epoca: macchine fotografiche, un banco ottico del 1903 della Polizia Scientifica, divise storiche delle forze dell’ordine, fino alle moto e auto della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri - tra cui una Topolino del 1939 e una Giulietta del 1961 - esposte nel cortile di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna e parte del Circuito Genus Bononiae.


Orari di apertura ART CITY Bologna:

Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio h 10-19 (ultimo ingresso h 18)

Orari di apertura ordinari:

da martedì a domenica h 10-19 (ultimo ingresso h 18). Chiuso lunedì

Durante il weekend, per informazioni o per verificare la disponibilità, chiamare il numero +39 051 19936385.

Info biglietti sul sito
Possessori Card Cultura ridotto € 8

Una sezione di mostra è visitabile presso la corte di Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8): accesso gratuito in corte


Informazioni e prenotazioni:
tel. +39 051 19936343
esposizioni@genusbononiae.it