14 settembre 2021, 18:00

Alberto Camerini Live

Giardino Pierfrancesco Lorusso, Via dello Scalo, 21 - Bologna

Link in Park

Alberto Camerini Live| Martedì 14 Settembre, Apertura Ore 18.00


Dalle sonorità in chiave rock dei primi anni ottanta, è considerato l'arlecchino del rock italiano per la gestualità che caratterizza le sue esibizioni dal vivo e per la diretta citazione che ne ha fatto in uno dei suoi brani di maggior successo: Rock'n'Roll Robot. Ma la sua carriera è assai più complessa e multiforme - dalle sperimentazioni wave all'approdo ska-hardcore degli ultimi anni.

Artista attento ai mutamenti dei gusti musicali in chiave punk dei primi anni ottanta, è considerato l'arlecchino del rock italiano per la gestualità che caratterizza le sue esibizioni dal vivo (che richiamano le movenze della maschera bergamasca). Il tema di Arlecchino farà spesso capolino nel corpus artistico di Camerini, come ad esempio nel brano “Serenella” e nell'ampio monologo per il teatro ”Il Buffo alla Moda” o nel 2010 con la partecipazione alla commedia "La Locandiera" di Goldoni per la compagnia del Teatro Govi.
Nato in Brasile, il 16 maggio 1951, a San Paolo, da genitori italiani, a undici anni, nel 1962, rientra in Italia, come racconta nella sua canzone autobiografica “Alberto”. Grazie alla sua esperienza nel circuito giovanile metropolitano milanese negli anni ’70, firma un contratto con la Cramps, che pubblica il suo primo singolo nel maggio del 1976, “Pane quotidiano / In giro per le strade”, seguito dopo pochi mesi dal suo primo album “Cenerentola e il Pane Quotidiano”, che evidenzia sonorità rock metropolitane con influssi della musica brasiliana. L'anno successivo, 1977, pubblica “Il Gelato Metropolitano”, con tematiche politiche ed ambientaliste, prodotto da Ares Tavolazzi e Giulio Capiozzo, rispettivamente bassista e batterista degli Area. Nel 1978 chiude l'esperienza Cramps con l'album “Comici Cosmetici” prodotto da Shel Shapiro, tra il vecchio ed il nuovo stile, più marcatamente elettronico, in cui si avvertono già le sonorità del nascente punk rock londinese ed influenze glamour, frutto dell'esperienza di Alberto nella scuola di mimo "Quelli di Grock", diretta da Maurizio Nichetti.
Dopo la vendita della Cramps alla Phonogram, Camerini passa alla multinazionale CBS. Con gli arrangiamenti di Roberto Colombo, inaugura un periodo ricco di successi: nel 1980 viene pubblicato "Alberto Camerini" con “Skatenati”, ispirato allo ska allora imperante, “Serenella”, “Il Re di Plastica” ed altre ancora. Ma sarà l'anno successivo, 1981, quello della grande esplosione:“Rock'n'roll Robot”. Tratto dall’album “Rudy & Rita”, disco d'oro, sarà il singolo che porta Alberto Camerini sulla vetta della hit parade. Il personaggio di Arlecchino, maschera del Carnevale veneziano, il linguaggio comico, le tematiche sul cibo (i maccheroni, il gelato etc), la mimica sul palco da rockstar alla Mick Jagger, il gusto delle trovate sceniche (manichini sul palco, scritte al neon etc.) sono le caratteristiche dello stile di Alberto Camerini Arlecchino. Seguono passaggi televisivi, RAI e Mediaset: Festivalbar, Vota la voce, Happy Circus, Popcorn, La Vela d'Oro, Festival di Sanremo. Il successo è bissato l'anno dopo con l'album "Rockmantico", top ten nelle classifiche di vendita, da cui il singolo “Tanz bambolina”, recentemente rimixata da Roby Rossini, "Maccheroni Elettronici", "Fanatico di Rock'n'roll" mischiati ad una poesia del '500 di Tristano Martinelli, celebre Arlecchino Italiano. C'è un accenno di mini opera in un gruppo di 3 canzoni "Questo Amore", "C'è un giardino", "Arlecchino educato dall'Amore" inspirate alla omonima commedia di Marivaux, autore francese del '700, che scrisse a Parigi per la compagnia del teatro de "Les Italiens". Il 1983 vede il singolo Computer Capriccio che immagina un mondo futuro, poi avveratosi, dominato dai computer e dai video gioch.
Nel 1984 partecipa al Festival di Sanremo con “La Bottega del Caffè”. Dopo la rottura con la CBS records, seguirà un periodo di tante feste di piazza, 1987- 1994. Alberto Camerini realizza quindi nel 1995 un cd per la Duck Record, " Dove l'Arcobaleno Arriva" , influenzato dalla musica brasiliana e uno di successi rimixati con due inediti, "Arlecchino elettronico".
Nel 2001 pubblica l'album Cyberclown col gruppo punk degli Skidsoplastix, inaugurando la nascita dell'etichetta indipendente 316records e uno stile nuovamente rock punk elettronico. 

L'esperienza di Cyberclown lo porterà nel 2005 a rinnovare la collaborazione con gli Skidsoplastix con l'uscita dell'album “Kids Wanna Rock” dove Camerini riesce a realizzare quelle sonorità punk americane che aveva solo sfiorato nel precedente Cyberclown. “Kids Wanna Rock” è un album con sonorità di chitarra elettrica solamente e rappresenta la continuità della favola techno elettronica iniziata con "Cyberclown".


ingresso gratuito