JoyCut è un progetto musicale di stanza a Bologna da sempre legato ad una identificativa matrice internazionale. Fermamente connesso alla tematica ambientale, negli anni ha segnato un profondo tracciato, congiunto, uniforme, fra contenuti di sorta e concreta prassi, al punto da essere stato apprezzato e riconosciuto anche fuori dai confini del nostro paese. Fra il 2013 e il 2016 sono stati quasi 300 i concerti presentat i fra Europa, Nord America ed Asia. E’ loro la musica dello spot italiano realizzato da VISA per i Mondiali di Calcio – Brasile 2014.
Nel 2016 sono protagonisti di un TEDx a Verona. Il 5 Ottobre 2017 hanno debuttato alla Biennale di Venezia, per il 61° Festival Internazionale della Musica. In piena preparazione per il nuovo lavoro, vengono invitati da Robert Smith al 25esimo anniversario del Meltdown Festival a Londra di cui lo stesso Mr. Smith è Curatore Artistico.
L’invito, in qualità di headliner, nel giorno di inaugurazione del Festival, il 15 Giugno 2018, è suggellato da una esibizione che diverrà un documentario esclusivo per la TV ed i Film Festival.
Il 2019 è la stagione dei Festival Internazionali, il cui culmine sarà la condivisione del palco con The Cure all’INmusic di Zagabria.
L’ultimo loro brano – Lisantrope – è in onore di Pasquale Pezzillo, nonno di Pasquale Pezzillo, che ha compiuto 100 anni poco fa, in tempo di Covid-19. Quella che segue è la lettera che il nipote ha scritto al nonno:
Oggi_ Pasquale Pezzillo | nato a Rionero in Vulture | il 2 Aprile 1920… compie 100 anni_ Sognatore, Pioniere, Soldato, Marito, Padre, Nonno_ Un Centenario in tempo di Pandemia_ Isolato_ Vulnerabile fra i più vulnerabili_ Non è più soltanto mio nonno_ È figura vivente oltre ogni dimensione_ Patrimonio d’umanità, per l’umanità_ Lieve e gentile nei gesti_ Cordiale nel linguaggio_ Posato nella figura_ Di una eleganza compita, temperante, garbata_ Individuo dalla dignità suprema, i cui principi restano ancora incondizionati_ Ha perso la sua Pierina, proprio lo scorso 8 Aprile_ L’aveva subito corteggiata | lei aveva 12 anni, lui 15_ Una intera esistenza insieme | attraversata da tutte le fasi della nostra storia italiana_ Porto il suo nome, indosso il suo cognome_ Il suo primo nipote dal suo primo figlio_ Stupidi valori retorici, frutto di demistificazione rurale, rozza, contadina, tradizionale? Pura ideologia, buona per il secolo scorso? Può darsi_ Oggi che il 900 si è significativamente concluso | spazzato via dall’invisibile… bisogna guardare avanti… tenendo nel cuore gli indissolubili principi del passato_ Nel rispetto di una generazione che ha vissuto stagioni difficili, irripetibili, indimenticabili_ Auguri nonno Pasquale_ “Assetati sempre | Fermarsi mai!”_ Tuo e Sempre Leale_ Pasco_